Castello di Ampudia (Spagna)
Castiglia e León Guarda la lista di castelli in Spagna
Il castello di Ampudia è il più importante e meglio conservato della provincia di Palencia. Fu costruito tra il XIII e il XV secolo, essendo stato dichiarato monumento nazionale il 3 luglio 1931.
Di architettura gotica, presenta una pianta trapezoidale che ha tre torri quadrate agli angoli (la quarta torre è crollata a causa del fatto che le cantine che erano accanto al castello, hanno sospeso le sue fondamenta), la più grande delle quali corrisponde alla chiamata torre tributo. Ha una fa ...
cciata dall'aspetto elegante, distribuita simmetricamente e ornata da bellissime tracce di flamenco e uno stemma del Duca di Lerma.
Come nota curiosa, possiamo dire che in questo castello fu firmato il documento con cui avvenne il cambio di capitale da Valladolid a Madrid.
Tra i Signori che hanno posseduto il castello, il Conte di Salvatierra, D. Pedro de Ayala, che ha abbracciato la causa comune, dando origine al fatto di armi conosciute come la Battaglia di Ampudia, tra i sostenitori dell'imperatore e le truppe guidate dal Vescovo Acuña. Possiamo anche menzionare D. Juan de Alburquerque (1280-1354), il duca di Lerma, la casa ducale di Alba e il conte di La Granja. E come ospiti eccezionali del castello citeremo la signora María de Molina, il re Fernando il cattolico e Carlos V.
All'inizio del 17 ° secolo divenne il proprietario del maniero Francisco Gómez de Sandoval y Rojas, duca di Lerma e favorito del re Felipe III, che attirò la Villa in diverse occasioni, diventando il castello in una sede occasionale della corte ed essendo questo il suo periodo di massimo splendore.
Da quel momento in poi il castello entrerà in un lungo periodo di abbandono fino a quando non sarà acquisito, nel 1960, da D. Eugenio Fontaneda Pérez, che ha sviluppato un arduo processo di restauro che ha portato al recupero di questo edificio storico.
Inoltre, a seguito del lavoro del suo collezionista, il castello ospita una vasta e variegata collezione di oggetti d'antiquariato distribuiti nelle diverse sale: archeologia, arte sacra, arti popolari, giocattoli, armi, etnografia, ecc.